“Never forget your roots” cantano così i Krikka Reggae, band lucana che ha intrattenuto Castelcivita il 29 Dicembre 2018, come già riportato in questo post di SpazioCult, animando con il sound e i messaggi tipici della musica reggae il cuore del Cilento. La serata è stata organizzata da due associazioni espressione del territorio: Rockers Calore e il Forum dei Giovani di Castelcivita, le quali, tramite la mediazione di Spaziocult, hanno stabilito un piano comune di confronto e discussione organizzando l’evento insieme. L’evento è stato accolto positivamente dell’amministrazione comunale che ha permesso che questo si svolgesse in una prestigiosa piazza del paese, Piazza Umberto I. La location, insolita per una dancehall, ha permesso che tutto si svolgesse in un luogo magico con un’atmosfera unica accogliendo gli avventori che hanno ballato fino a notte fonda seguendo il sound di tre gruppi reggae attivi nella provincia di Salerno: San Antonio Rockers, Alburnian Sound e Lampadread. Gli abitanti del paese insieme a tanti venuti dai paesi limitrofi o da città più lontane si sono lasciati trasportare da testi che parlano di territori, giustizia sociale, identità e appartenenze. L’evento, infatti, è stato costruito intorno ai principi universali positivi del reggae, recentemente riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, proprio per il fortissimo legame che questo ha con le radici e con il territorio. Si ricorda, infatti, che in Giamaica, questo genere si è affermato come uno strumento per fare emergere istanze territoriali legate a situazioni di marginalità economica e sociale e per sostenere attività di resistenza, diventando fondamentale per la determinazione della struttura identitaria nazionale. Processo che poi si è replicato in territori più lontani e diversi.
L’evento è stato particolarmente interessante per lo scambio tra le diverse realtà che hanno interagito per organizzare la serata. I rappresentanti del Rockers Calore hanno messo a disposizione la propria competenza ma soprattutto la voglia di condividere con il paese un progetto musicale legato alla costruzione di una identità sonora cilentana. Abituati ad organizzare il festival estivo, che quest’anno si terrà il 26, 27 e 28 Luglio, i Rockers Calore hanno voluto mettersi in gioco per portare il reggae in paese, avvicinare i cittadini alla musica e far risuonare il potente sound nella splendida valle del calore. Il Forum dei Giovani ha supportato la serata per permettere che tutto si svolgesse nel rispetto dei luoghi e dei suoi abitanti dimostrando una grande attenzione per il rispetto dell’ambiente e per la salvaguardia del territorio. In questa collaborazione, è stato cruciale il ruolo dell’amministrazione comunale che ha permesso che l’evento avesse luogo nel centro storico dimostrando un’apertura molto importante per due motivi. In primo luogo, perché gli amministratori locali hanno il dovere di ripensare le potenzialità dei centri storici se vogliono che questi siano sempre più abitati e vissuti, contrastando i preoccupanti trend di abbandono dei centri più piccoli e periferici. In questo caso, Il Comune ha supportato la centralità dell’evento, non rilegandolo ai margini del centro abitato, ma rendendolo centrale, appunto, ottenendo un risultato evidente quello che, proprio per citare i Krikka Reggae se “mmischie sound e cultur à sti pais tropp scur nui c ramm nu color”. In secondo luogo, perché il Comune si è mostrato aperto a sostenere un progetto musicale proposto dai giovani del luogo dando un messaggio forte di supporto alle iniziative giovanili che credono nelle potenzialità del territorio e ribadendo l’importanza delle iniziative di partecipazione dal basso.
Nonostante l’interazione e la comunicazione non sia sempre stata facile, l’evento è andato a buon fine e ha dato riscontri positivi, coinvolgendo un’utenza trasversale a livello generazionale, tra questi anziani, famiglie e bambini, e lasciando soddisfatti i partecipanti e gli organizzatori. E’ importante sottolineare che si è ballato e ci si è divertiti in un clima di grande gioia e comunità, e alla fine della serata, è stato ancora più bello vedere giovani venuti da fuori raccogliere i pochi rifiuti lasciati in piazza per smaltirli correttamente per lasciare la piazza pulita come la si era trovata. Inoltre, alcuni avventori hanno anche approfittato dell’offerta turistica del paese pernottando nei B&B del centro storico godendosi, l’indomani, l’accogliente risveglio offerto dalla vallata.
Si può, dunque, affermare che lo stereotipo che eventi musicali possano minare o addirittura rovinare luoghi di valore non ha trovato una conferma. Al contrario, il fatto che la dancehall sia stata organizzata in uno spazio importante per la vita politica e per l’aggregazione del paese, luogo da rispettare dal punto di vista del patrimonio storico, artistico ed antropologico, ha stimolato tutti ad apprezzare ancora di più l’iniziativa, sentendosi consapevoli e, in qualche modo, responsabili per il rispetto del luogo.
L’evento è stato apprezzato al punto tale che il prossimo 27 Aprile alle pendici del paese, in un’altra piazza storica, Piazzale Zonzi, si terrà un nuovo appuntamento, protagonisti della serata saranno i Sud Sound System.
Si continua così ad investire sulla musica, ed sul reggae, per intrattenere gli abitanti e richiamare gente da fuori lanciando un messaggio chiaro di identità e appartenenza al luogo.
Si ringrazia Carmen Iorio, co-organizzatrice della serata, anche per il supporto alla stesura de post.